Pilato e Nicodemo. Un dialogo.

Vallisa

DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016 ore 19:00

PILATO E NICODEMO. UN DIALOGO di Massimo CACCIARI con Lino DE VENUTO e Leo LESTINGI; Musiche di Mimmo SEMISA; Drammaturgia e adattamento di Leo LESTINGI

Il celebre pensatore veneziano Massimo Cacciari ha utilizzato spesso, nelle sue opere, l’antico modulo del dialogo filosofico, come nello straordinario dialogo immaginario fra il governatore romano Ponzio Pilato e il fariseo Nicodemo, alla vigilia della morte di Gesù, che si trova nelle pagine de Dell’Inizio (Adelphi 1990-2001), una delle opere più complesse di Cacciari. Pilato e Nicodemo si incontrano di notte di nascosto per discutere di questo Gesù; sono affascinati dalla sua figura, ma intendono “resistere” a quella nuda e indifesa offerta di verità, portatori come sono di due diverse visioni del mondo, quella pagana e quella ebraica.

Pilato discute dell’umana impossibilità di una catarsi diversa da quella tragica, mentre Nicodemo sembra affermare l’assoluta disperazione di fronte a quell’impossibile “rinascere dall’alto” suggerito da Gesù. I loro atteggiamenti di incredulità simboleggiano, comunque, la difficoltà di ciascuno di noi, sempre risorgente nella storia, a prendere posizione di fronte a quel segno di contraddizione rappresentato dal Figlio e allo stesso “scandalo” della croce.

In questo singolare “faccia a faccia”, pur risolto all’interno di una cornice scenica semplice e sobria, secondo la volontà dell’autore, due attori così diversi come De Venuto e Lestingi, e pur uniti da un solidale senso “alto” della propria vocazione teatrale, si confrontano e affrontano con coraggio un testo non pensato e scritto per la scena, mettendo a servizio della difficile scrittura filosofica cacciariana la propria riconosciuta sensibilità artistica. Ne emerge un quadro mosso e sostenuto anche dalle appropriate musiche composte da Mimmo Semisa, che si risolve in una suggestiva proposta drammatica, e sembra rammentare al pubblico l’antica e mai spenta vocazione del teatro a dibattere le autentiche domande dell’uomo.